6.26.2016

INGRASSIAMO? COLPA DI TROPPA CARNE E PESTICIDI


NEGLI ANNI OTTANTA ERANO TUTTI PIÙ IN FORMA, DICONO GLI ESPERTI. POI IL BOOM DEI CONSERVANTI. E IL GIROVITA HA INIZIATO AD AUMENTARE.

Consumiamo le stesse calorie, dedichiamo all’attività fisica le stesse ore, eppure siamo mediamente più grassi dei nostri coetanei degli anni Ottanta. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Obesity Research & Clinical Practice. Analizzando un campione di 36.400 americani, i ricercatori hanno verificato che le persone oggi pesano il 10% in più rispetto al 1980 pur seguendo la stessa dieta o praticando sport. È un dato importante, e non sono ancora chiare le cause; l’autrice dello studio, Jennifer Kuk, ha formulato qualche ipotesi. Sull’aumento di peso può incidere l’esposizione a sostanze chimiche: pesticidi e conservante contenuti negli alimenti o nel packaging, possono interferire con il sistema endocrino e rallentare il metabolismo. Il secondo fattore può essere la maggior prescrizione di farmaci,in particolare antidepressivi. Il terzo ha a che vedere con l’equilibrio della flora batterica intestinale: secondo la scienziata, infatti, il maggior consumo di carne di animali può aver alterato la flora batterica.. Morale: tieni in forma l’intestino, con cereali integrali, frutta e verdura, che apportano fibre. E cerca di ridurre l’impatto degli interferenti endocrini, con i consigli che trovi qui sotto.

Qualche trucco per neutralizzare ciò che interferisce con ormoni e metabolismo

L’Istituto superiore di sanità, insieme al Ministero dell’Ambiente, ha messo a punto una serie di consigli per ridurre il contatto con gli interferenti endocrini, alcuni dei quali, per esempio il dietilesilftalato, possono predisporre al diabete e all’obesità. Vediamoli nel dettaglio.

• Non riutilizzare i contenitori in plastica monouso e butta quelli che sembrano usurati.

• Limita l’impiego di padelle antiaderenti graffiate.

• Occhio alla carta per alimenti: leggi sempre in etichetta per quali cibi è adatta.

Estratti "Dimagrire",  p. 8, gennaio, 2016.  Compilati e adattati per essere postato per Leopoldo Costa.




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